Come ogni anno in questo periodo, l’arrivo della primavera fa tornare alle nostre menti il pensiero della “prova costume”: il sole inizia a splendere, le temperature iniziano a salire, le feste Pasquali sono passate e si risveglia la necessità di rimettersi in forma. Arrivano i buoni propositi: le palestre iniziano a riempirsi, le strade si affollano di runners e, d’improvviso, tutti si ricordano della dieta! Purtroppo, il comune approccio del “tutto e subito” porta a ridursi a strategie di emergenza, drastiche e sofferenti, che fanno più male che bene.
L’atteggiamento migliore, invece, sarebbe quello di prendersi cura della propria salute e della propria forma fisica quotidianamente, tutto l’anno, senza sforzi eccessivi ed in modo equilibrato, per arrivare alla “prova costume” serenamente e senza troppa fatica! L’errore sta proprio nel fatto che si poltrisce tutto l’inverno, mangiando troppo e male e dopo Pasqua si va nel panico.
Ci vuole equilibrio, moderazione e costanza, nell’alimentazione così come nell’attività fisica. Strapazzarsi di palestra tutti i giorni per 2-3 ore, dopo essere stati sedentari per tutto l’inverno, non servirà a molto: l’overtraining non darà risultati più veloci, anzi, probabilmente porterà ad un rapido abbandono dei buoni propositi. Lo stesso vale per le diete drastiche dell’ultimo minuto, che promettono di far perdere molti Kg in pochi giorni! Spesso si tratta di strategie pubblicitarie, con nessuna validità dal punto di vista scientifico, che al contrario possono causare problemi di salute e rallentamento del metabolismo, con rapida e maggiore riacquisizione del peso perduto (effetto yo yo).
È necessario quindi evitare scorciatoie e tenere chiaro in mente che non è possibile avere il “massimo risultato con il minimo sforzo”. Non bisogna però pensare che “tutto è perduto”: non scoraggiatevi! Si è sempre in tempo per adottare delle buone abitudini alimentari ed un sano stile di vita, purché si decida di farlo correttamente, rispettando i tempi e le esigenze del nostro organismo. Prima di ricorrere a rigide diete “fai da te”, all’inutile eliminazione di carboidrati e grassi ed al controproducente salto dei pasti, organizziamo la giornata alimentare in modo da renderla equilibrata sia sotto il punto di vista calorico che dei nutrienti. In questo modo risulterà più facile “stare a dieta” ed avremo risultati più duraturi nel tempo.
Ecco alcuni consigli pratici:
- COLAZIONE. Innanzitutto impariamo a non saltarla, per evitare di arrivare con molta fame a pranzo e quindi mangiare troppo e male. Se siamo abituati a fare colazione al bar con cappuccino e cornetto è il momento di passare a qualcosa di più salutare; un esempio potrebbe essere una spremuta (o un frutto) e due o tre fette biscottate con un velo di marmellata senza zuccheri aggiunti oppure uno yogurt naturale (o greco) con frutta secca a guscio (noci, mandorle, nocciole…) e un frutto;
- PRANZO. Se siamo a casa preferiamo un primo piatto di cereali non raffinati (riso integrale, farro, quinoa, orzo, pasta integrale) con della verdura di stagione, cruda e/o cotta, condito con olio extravergine di oliva, preferibilmente a crudo. Se siamo a lavoro evitiamo pizze, focacce, tramezzini, pasti confezionati o precotti di cui non conosciamo gli ingredienti. Prendiamoci dieci minuti a casa, anche la sera prima, per prepararci un pranzo al sacco come un’insalata con un secondo piatto (petto di pollo o tacchino, legumi, ricotta fresca, tonno, salmone) o saltuariamente un panino integrale con verdura e poco affettato magro;
- SPUNTINI. Ricavarsi una pausa di anche soli 5 minuti per mangiare un frutto o uno yogurt aiuta a non avere troppa fame e ci fornisce le giusta energia per la nostra attività;
- CENA. A differenza del mattino, in cui abbiamo bisogno di più energia per affrontare l’intera giornata, la sera ci attende una fase di riposo, per cui il nostro organismo tende a consumare meno energia; quindi non bisogna appesantirsi a cena ma prediligere piatti leggeri con cotture semplici, evitando condimenti eccessivi ed aggiunte “fuori pasto”. Ricordiamoci infatti il detto “colazione da re, pranzo da principe e cena da povero”;
- È fondamentale bere tanta acqua, almeno 1,5 litri al giorno, così da allontanare le tossine, reidratare le cellule e i tessuti, ridurre la ritenzione idrica ed aiutare a sentirsi più sazi;
- Naturalmente a tutto questo va associata una buona dose di attività fisica quotidiana.
Per “depurarsi” più facilmente dagli eccessi delle feste Pasquali è consigliabile, inoltre, introdurre alimenti vegetali di diverso colore, ricchi di fibre, acqua, vitamine, antiossidanti e fitocomposti, utili al benessere del nostro organismo. Ad esempio, si possono consumare spesso i finocchi che aiutano le funzioni intestinali e stimolano la diuresi, contribuendo a diminuire quei fastidiosi gonfiori addominali dati dalla cattiva digestione e dalla ritenzione idrica. Per diminuire l’uso del sale da cucina è buona abitudine usare spezie ed erbe fresche aromatiche, dotate di numerose proprietà benefiche per il nostro organismo, talvolta anche antiinfiammatorie e antitumorali. Le crucifere come broccoli, cavoli e cavolfiori sono ricche di antiossidanti e stimolano la produzione di bile, facilitando il lavoro del fegato, messo a dura prova in questi giorni di “stravizi culinari”.
Ricordiamo infine quali sono gli errori più comuni da non commettere:
- Eccedere con la frutta, specie dopo i pasti, per riuscire a saziarsi meglio;
- Saltare i pasti;
- “Piluccare” in attesa che il pranzo o la cena siano pronti;
- Utilizzare il “pezzetto di formaggio” come aggiunta a pasti già completi;
- Non dosare i condimenti: è bene utilizzare il cucchiaio o meglio il cucchiaino per non eccedere nella quantità di olio;
- Bere quotidianamente bibite gasate, zuccherate ed alcoliche;
- Spizzicare patatine, biscotti, dolcetti e cioccolatini ogni sera mentre ci si rilassa davanti alla TV.
Buona primavera a tutti!
Dott.ssa Carmen Biscaini
Biologa nutrizionista a L’Aquila, specialista in Biochimica Clinica
Articolo creato il 23 aprile 2016.
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